Meccatronica è un concetto che rappresenta un’esigenza forte: quella di interconnettere, analizzare e ottimizzare i processi produttivi. Mai come oggi l’industria manifatturiera italiana ha bisogno di digitalizzazione e sostenibilità, ma soprattutto di soluzioni flessibili. Ne va della competitività delle imprese, a fronte del caro energia e delle difficoltà strategiche ed economiche del momento.
Gli obiettivi di decarbonizzazione imposti dall’Unione Europea indirizzano i Paesi membri verso un sistema economico più green. Attraverso l’applicazione del pacchetto di misure “FIT for 55” si lavorerà per traguardare gli obiettivi stabiliti dalla normativa europea sul clima, come la riduzione delle emissioni di CO2 del 55% entro il 2030. La transizione energetica costituisce il percorso di questo importante cambio di paradigma caratterizzato da un sistema economico sostenibile e decarbonizzato.
A tutto ciò si affianca la transizione digitale. Per le aziende superare la crisi e uscirne rafforzate significa anche intraprendere piani di trasformazione che portino alla digitalizzazione dei processi di analisi, di decisione ed esecuzione utilizzando nuove metodologie di gestione aziendale. La convergenza tra digitalizzazione industriale ed efficientamento è ormai un tema ricorrente e gli imprenditori devono essere consapevoli che la sostenibilità può essere raggiunta attraverso un intelligente piano di digitalizzazione. Il Next generation EU prevede che almeno il 20% dei fondi del Recovery Fund sia destinato alla transizione digitale; lo stanziamento previsto in Italia per il digitale ammonta a circa 40 miliardi e il PNRR rappresenta uno snodo cruciale per dare corpo agli obiettivi fissati.
Siamo dunque all’equazione del futuro: l’industria sarà digitale, ma anche elettrificata, per centrare gli obiettivi di decarbonizzazione. Il risultato di questo binomio porta agli obiettivi di sostenibilità. Come tradurre concretamente la sfida? Le imprese del settore manifatturiero sono chiamate a definire nuove strategie green & digital. I fornitori di tecnologie abilitanti Industria 4.0 hanno il compito di accompagnarle in questo percorso di doppia trasformazione.
L’applicazione combinata delle tecnologie 4.0 ai processi produttivi consente, infatti, di raggiungere benefici rilevanti in termini di flessibilità della produzione, di velocità nel passaggio dalla fase di prototipazione alla produzione, di integrazione delle filiere e delle catene del valore attraverso miglioramenti nei sistemi di approvvigionamento e nella logistica. A questi benefici si aggiunge la possibilità di elevare i livelli di efficienza e sostenibilità delle imprese. Inoltre, criticità legate a eventi imprevisti, cambiamenti demografici, clima, risorse produttive possono essere mitigate e correttamente gestite attraverso un approccio fondato sulla conoscenza e sulla disponibilità di informazioni che diventano a tutti gli effetti un bene strumentale per poter produrre in modo efficiente e per poter rispondere più efficacemente alla domanda del mercato.